Ganoderma applanatum, Ga. adspersum, Ga. resinaceum |
4. Ganoderma applanatum, Ga. adspersum, Ga. resinaceum
Tutte e tre le specie riescono a insediarsi con successo nei tessuti vivi di quasi tutti gli alberi. Sono i più aggressivi e perciò pericolosi tra i funghi lignicoli. La loro distinzione risulta difficile e richiede spesso verifiche microscopici. Per la sua capacità di degradare le barriere anche di alberi vitali, l’agente più pericoloso e Ga. adspersum. L’ospite viene colonizzato attraverso radici ferite. Il fungo si sviluppa lentamente e crea una carie bianca che si estende soprattutto nella parte sotterranea del tronco e nell’ apparato radicale. Finche il cambio può formare tanto legno alla base del tronco, creando cosi contrafforti e un colletto molto alto, la pianta può ristabilirsi e risulta stabile. Questo, un sintomo molto importante, richiede un controllo strumentale periodico della stabilità.
La stabilità dell’albero è in pericolo quando si nota che i corpi fruttiferi del fungo spuntano numerosi, direttamente dalla corteccia. Si determina di conseguenza, anche una diminuzione della vitalità nella chioma. (valutazione stabilità con il metodo SIM)
l fungo, sapro – parassita che si trova anche sul legno morto, cresce alla base e sui tronchi di latifogli. I carpofori sono visibili tutto l’anno.
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