Inonotus hispidus, In. dryadeus |
5. Inonotus hispidus, In. dryadeus
Due patogeni molto attivi che determinano una carie bianca. In. hispidus vive su tante latifoglie, ma soprattutto su noce, melo, platano, frassino e sul cordone. Il fungo è considerato pericoloso per certe specie botaniche, come p.e. il frassino, dove riesce a sviluppare strategie differenti per la decomposizione del legno. È un parassita che entra nel cilindro centrale del tronco o dei rami tramite ferite e tagli. Da li si nota anche il primo sviluppo, accompagnato da lunghe lesioni corticali. Il fungo diventa pericoloso appena invade l’alburno: in questo caso può distruggere il cambio. Viene cosi a mancare la possibilità di sviluppare legno nuovo, necessario per l’equilibrio statico. Negli stadi avanzati di carie indebolisce la pianta riducendone la stabilità. In. dryadeus è un fungo specifico delle Querce, sulle quali cresce alla base o sulle radici. L’agente patogeno attacca il legno tramite ferite nelle radici. Man mano che la carie si estende, l’albero si ammala: si nota una riduzione della vitalità nella corona e della corteccia necrotica alla parte basale. I funghi di questo genere fruttificano durante l’estate, lungo il tronco e sulle branche più grosse nella corona per I. hispidus, sulla parte basale e sulle radici invece per I. dryadeus.
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